I temi della quarta edizione del Festival della Giustizia Penale: al centro impresa e lavoro

Quattro giorni di seminari, convegni, dialoghi, spettacoli teatrali, rappresentazioni cinematografiche e tavole rotonde in programma a Modena, Carpi, Sassuolo e Pavullo nel Frignano dal 18 al 21 maggio. Il tema della quarta edizione del Festival della Giustizia Penale è ‘impresa, lavoro e giustizia’, presentato con dovizia di particolari da Luca Lupária Donati, Direttore scientifico del Festival e Professore Ordinario di Diritto processuale penale nell’Università degli Studi di Milano, dove insegna anche Diritto e procedura penale degli enti.

«Il tema di quest’anno è molto diverso da quelli che ci hanno visti impegnati negli anni precedenti, ma è proprio questo che rende la nostra iniziativa importante nel panorama nazionale: mettere ogni anno il fuoco su un microcosmo della giustizia penale sempre diverso. Il rapporto tra economia, impresa, lavoro e giustizia penale ci sembra un tema attualissimo, sul quale vi sono tanti possibili approfondimenti che cercheremo di offrire a chi verrà a visitarci a Modena o attraverso le nostre dirette online, in questi molto intensi quattro giorni di Festival che ci attendono».

L’iniziativa, che ha già ottenuto moltissime adesioni per questa nuova edizione, è ormai diventata un punto di riferimento a livello nazionale e anche oltre i confini del nostro Paese. A pandemia pressoché terminata, la rassegna merita di essere vissuta a pieno in presenza nelle piazze, nei cinema, nei teatri, nelle università delle quattro città ospitanti, potendo così non solo conoscere nuovi argomenti, ma parlando e confrontandosi insieme a ospiti e relatori. Non mancherà comunque la possibilità di collegarsi a tutte le sessioni, anche attraverso le prestigiose partnership.

«Anche chi non potrà venire avrà comunque la possibilità di collegarsi in diretta per tutti e quattro i giorni, anche con qualche contenuto esclusivo solo per chi appunto si collegherà – puntualizza infatti il Direttore Scientifico professor Lupária Donati –. La strada dell’online serve anche a noi per arrivare in Europa e nel mondo intero, perché il Festival ha una spiccata vocazione internazionale e anche quest’anno vedrà tra gli ospiti tantissimi professori stranieri e intellettuali europei e americani».